19 dicembre 2009

Resocontando - Vol. II: altri punti di vista.

E alla fine, con la velocità degna di un bradipo, ecco che torno con la seconda parte del mio resoconto! A dir la verità non c'entra molto con quanto successo in compagnia delle cerditas, se non che questa riflessione è nata proprio durante il viaggio in autobus verso Torre de la Horadada. Questo è lo scenario a cui abbiamo assistito a un certo punto del percorso, nei pressi di una cittadina chiamata San Javier:













































Trattasi di una sfilata paesana in costumi tradizionali con cavalli, carrozze e cavallerizzi con tanto di frustino. Molti potrebbero trovare questa scena suggestiva...io no. Per quanto possa essere affascinante osservare quei bellissimi animali che avanzano a passo fiero, trasportando sul loro possente dorso uomini, donne e bambini di tutte le età oppure trainando carrozze di legno dal sapore antico che ti fanno sognare i tempi passati, in men che non si dica sopraggiunge un'altra visione delle cose: vedi il cavallo che scuote la testa infastidito dal paraocchi, quello che trascina a fatica una carrozza piena a dismisura, quello che si affanna sotto il sole cocente dell'una di pomeriggio, vedi piccoli pony che ti fanno una gran tenerezza e ti chiedi come possano trasportare tali carichi. Ti accorgi della tristezza negli occhi di tutti loro anche se non riesci a guardarli e della muta sottomissione alla quale sono sottoposti, tutti con la testa china mentre il cavallerizzo sul dorso si erge con l'orgoglio e la compostezza di una pedina da scacchiera e la festosa combriccola sulla carrozza sorride allegramente a destra e a manca. Così diversi tra loro, quasi la personificazione di un ossimoro; a pensarci bene, più che una sfilata sembra una triste processione. Forse è solo una mia impressione o forse no, quello che so è che non è così che mi piace vedere i cavalli.

Sarà che da quando ho visto il bellissimo film della DreamWorks Spirit - Cavallo selvaggio ho associato questo animale alla libertà e al contatto con la natura, sarà che in generale non mi piacciono questo genere di spettacoli (ripudio anche il circo, che secondo me dovrebbe essere fatto solamente da pagliacci e acrobati), sarà che da quando sono diventata vegan è come se mi fosse caduto il velo dagli occhi e ho cominciato a vedere tante cose da una prospettiva diversa...fatto sta che non mi ha entusiasmata per niente e mentre facevo le foto mi sentivo come una reporter che non vede l'ora di pubblicare il suo articolo di denuncia.

C'è da dire che io non sono completamente contraria all'equitazione, anzi, un giorno mi piacerebbe anche andare al maneggio di Mariano per vedere i suoi cavalli, ai quali so che tiene tantissimo e che cura personalmente con amore e dedizione. Questa mi sembra già una cosa diversa, una sorta di compromesso tra uomo e natura nel quale il cavallo viene amato e rispettato senza essere abusato, grazie ad un percorso di conoscenza e fiducia reciproca che può anche portare ad una piacevole (per entrambi!) cavalcata in libertà. Almeno credo. Mentre aspetto di verificare quest'ipotesi e sperando di non sbagliarmi, vorrei deliziarvi con una scena esilarante del suddetto film, una di quelle che mi è rimasta più impressa:


E anche con la bellissima e commovente scena finale:

18 dicembre 2009

Fusilli alla Priscilla.


Per la serie "piatti svuota-frigo prima di partire per le vacanze" vi presento questa pasta che chiamare bomba calorica è dire poco xD
Però, c'è un però. Chi è Priscilla? vi sarete chiesti. O forse no, ma ve lo dico lo stesso. Tutto nasce da quando ho chiesto al dott. Valdo Vaccaro di inserirmi nella sua mailing list, in modo da ricevere periodicamente le sue tesine, articoli ecc. Ebbene, tra queste ce n'era una che mi ha particolarmente incuriosita: presentava alcuni consigli dati da una massaia, tale Priscilla Brizzi, in merito alla cottura degli alimenti. Come tutti sappiamo, la nostra cultura ci "impone" spesso il famoso soffritto che da bravi vegan facciamo con del buon olio evo, così come qualsiasi altra cottura in padella. Tuttavia, spesso non ci rendiamo conto che anche quel buon soffritto in realtà non è poi tanto salutare per il nostro corpo (qua si parla di igienismo, in quanto l'olio sarebbe da usare prevalentemente a crudo) e magari non abbiamo mai pensato che lo stesso risultato può essere raggiunto utilizzando della semplicissima ACQUA! Da una parte io sono avvantaggiata, in quanto non amo aglio e cipolla e quindi non vado molto di soffritti, però devo dire che ho utilizzato questo metodo per soffriggere - appunto! - le verdure per condire la pasta e non me ne sono affatto pentita! Lo sto facendo da un po' di tempo e devo dire che il vecchio soffritto con l'olio mi fa sentire appesantita solo al pensiero o.O
Ma veniamo alla ricetta...

Ingredienti (dosi a piacere):
- pasta
- patate
- funghi champignon
- panna di soia
- sale, pepe, ACQUA

Procedimento:
Ho messo a bollire l'acqua e una volta pronta l'ho salata e ho cotto le patate tagliate a cubetti. Nel frattempo ho lavato e tagliato i funghi e ho messo a scaldare un filo d'acqua (più o meno la stessa quantità che utilizzereste per l'olio) in una padella antiaderente, dopodichè vi ho versato i funghi e ho lasciato andare a fuoco alto per un minuto circa. Una volta pronte le patate le ho raccolte con la ramaiola (in modo la tenere l'acqua nella pentola) e le ho messe in padella coi funghi a fuoco basso, ho aggiunto mezzo cartone (shhhh :D) di panna di soia e un po' di pepe. Ho lasciato insaporire e intanto ho cotto la pasta nella stessa acqua delle patate; una volta pronta e scolata ho aggiunto tutto il condimento ed era davvero buonissima *.*

Per una versione più light sarebbe consigliato l'olio evo a crudo invece che mezzo cartone di panna, ma sapete com'è...era lì aperta in frigo da un po' di giorni e non potevo mica farla andare a male ahahah xD

12 dicembre 2009

Ti odio.

Sappi solo che ti odio. Odio come ti abbuffi di schifezze, odio come scappi in terrazza a fumare, odio come ti infili le dita in gola, odio come non fai un cazzo dalla mattina alla sera, odio come lasci passare il tempo, odio come non riesci a studiare e solo pensarci ti manda in confusione, odio come sogni con le vite degli altri, odio come ti rifugi dietro una maschera, odio come ti lasci sopraffare dall'apatia.
Odio che scrivi tutto questo su un blog ma ancora di più odio sapere che è l'unico maledetto modo per sentirti un po' più leggera, nonostante quello che penseranno di te.

A.A.A. fantasia cercasi!

Stavo pensando a quanta poca fantasia abbia certa gente in cucina. Non parlo di cose da grandi chef (non sono proprio la persona adatta xD) ma di cose semplicissime! Parlo di come certe persone siano talmente abituate a comprare la pappa pronta che la creatività e l'arte dell'arrangiarsi non sanno neanche cosa siano.

Se solo provassi a dire che ieri ho condito il riso con la lattuga, come minimo mi riderebbero in faccia.

Vabbè, la foto fa schifo, ma il "pesto" di lattuga (non me ne vogliano i genovesi) era proprio buonissimo *.*
E' bastato frullare un bel po' di foglie della suddetta, olio, sale, una manciata di basilico e un cucchiaio di mandorle tritate. Stessa cosa per il "pesto" di foglie di sedano, che è già finito nel mio piatto ben 2 volte! E pensare che spesso si buttano via o.O
















E se dicessi anche che per fare hamburger e polpette non serve per forza la carne?

Vegburger di piselli (la forma è molto freestyle xD)
Polpette di fagioli
Polpette di riso ai peperoni

E, magia delle magie, i cordon bleu si possono anche fare in casa in 10 minuti, con buona pace (nel vero senso del termine) dei polli Amadori!

Questi sono fatti alla bell'e meglio (usando il prodotto di cui parlavo qui) e la pastella di acqua e maizena faceva un po' schifo (ce la farò a trovare la farina di ceci prima o poi??)...ma mettendoci un po' più d'impegno verrebbero sicuramente meglio! Magari anche col seitan fatto in casa!


Per finire in bellezza, qualche sana merenda al posto di Kinder Qualcosa e Polypop Cameo (quest'ultimo mi fa proprio ribrezzo!)

Gelato alla banana e prugne al cocco
Banana bigusto (cioccolato e crema di mandorle)
Banane, pesche sciroppate, mandorle
Mela, banana, yogurt di soia al caramello,
uva passa e semi di lino tritati
Biscotti d'avena al caffè e crema di mandorle

E tante altre che non ho fotografato - dalle più light alle più peccaminose - ma sempre e comunque sane e cruelty-free!!

E' così difficile?

11 dicembre 2009

Vivere in Spagna tra verità, cazzate e luoghi comuni.


In attesa di avere le foto e l'ispirazione necessarie per scrivere la continuazione del mio resoconto, vorrei pubblicare una sorta di honest scrap su base già prestabilita. Mi spiego: tra i tanti gruppi che girano su facebook ne ho visto uno che s'intitola "Hai certamente vissuto in Spagna se..." e mi ha incuriosito vedere come la gente vi aderisse senza fare una piega, come se tutto quello che dice sia oro colato, nonostante molte cose siano vere e mi abbiano strappato un sorriso. Così, ho deciso di fare la mia versione (in blu le mie risposte). Enjoy :)


1-Pensi che aggiungere limonata, fanta o anche coca-cola al vino rosso sia una buona idea.
> Beh, a dir la verità non vado matta per calimocho e tinto de verano...preferisco altro!

2-Non puoi accettare che i bar e i club chiudano così presto…sicuramente stanno chiudendo mentre tu stai per uscire…
> A Cesena questo vale per tutto, dai negozianti che alle 7 di sera già cominciano a guardarti male se ti attardi tra gli scaffali, fino a bar e pub che la notte devi pregare in turco per trovarne uno aperto -.- certe volte sembra di girare in una città fantasma!

3-Non sei solamente sorpreso perché l’idraulico/pittore si è presentato in orario, sei proprio sorpreso che si sia presentato.
> Vabbè dai, luoghi comuni...

4-Hai partecipato ad un botellon.
> Ebbene sì, non pensavo fosse davvero un'abitudine così radicata! Il botellón a casa di qualcuno prima di uscire è cosa normale...ma ho anche visto della gente portarsi da bere all'entrata di un locale prima di un concerto (con tanto di ghiaccio e bicchieri) e fare botellón prima di entrare!

5-Dopo aver letto la frase sopra hai pensato “Uno?!?”
> Battutona.

6-Pensi che sia divertente fare commenti sull’aspetto di chiunque. E squadrare apertamente gli sconosciuti.
> Veramente no -.- non capisco da cosa derivi quest'affermazione.

7-Non dare due baci ad ogni nuova conoscenza ti sembra cooosì scortese.
> Uhm, effettivamente sì xD

8-Sei scioccato dalla gente che scopre le gambe al primo accenno di sole - certo che non possono aspettare almeno fino a Giugno inoltrato?
> Beh, veramente qui ho visto cose che voi umani...gente che fa il bagno al mare in pieno Dicembre, per esempio o.O

Spiaggia di Alicante - 07/12/2009

9-Su msn a volte digiti “jajaja” invece di “ahahah”.
> Sì, jajaja xD

10-Pensi che l’olio d’oliva sia un componente fondamentale in ogni pasto. E non capisci come tutti possano pensare che l’olio d’oliva sul pane tostato sia bizzarro.
> Allora, qui esagerano, è vero -.- però il pane tostato con olio, sale e origano l'ho sempre amato anche prima di venire in Spagna!

11- Sei stupito quando in TV ci sono intervalli pubblicitari che durano meno di mezz’ora, specialmente prima della fine di un film.
> Precisiamo che la tv non la guardo quasi mai...ma anch'io sono venuta a conoscenza di quest'abitudine bizzarra (leggi: scassaballe).

12- Dimentiche di dire “per favore” quando chiedi le cose - lo sottintendi dal tuo tono di voce, giusto?
> No, perchè dovrei? o.O

13- Adori il fenomeno di dare toques ma odi dover spiegare in cosa consiste.
> Mah, è così difficile spiegare che vuol dire "fare uno squillo"??

14- Trovi che i semi di girasole siano uno spuntino più che normale.
> Allora, devo ammettere che non ho mai assaggiato i semi di girasole, anche se qui "comer pipas" è normale...ma c'è anche da dire che tante persone non sanno quanti alimenti esistono all'infuori di quei 4/5 che mangiano a rotazione (carne, pesce, uova, latticini, qualche verdura) e quindi anche i semi di girasole sembrano una cosa così radical chic. Poi uno si stupisce quando ti dicono: "Sei vegan?? E cosa mangi??"

15- Sai cos’è un pijo e come riconoscerlo.
> Ebbene sì; ma possiamo affermare senza alcun dubbio che si tratta di una specie altamente diffusa in vari Paesi. In Italia prende il nome di fighetto, truzzo, sancarlino e via discorrendo.

16- Ogni frase che pronunci contiene alla fine una di queste parole: 'bueno,' 'coño,' 'vale,' 'venga,' 'pues nada'...
> A ver, cuando hablo español suele occurrir muy a menudo pero bueno...pues nada, así es! xD

17- Sai cos’è la “resaca”.
> Sì, e so anche cosa sono i pustumi di una sbronza, per dirlo in italiano.

18- Sai come mangiare i boquerones.
> Ma anche no!! (boquerones = acciughe) - e comunque, mi dispiace deludere gli spagnoli ma purtroppo si mangiano anche in Italia.

19- La testa di un toro appesa alla parete di un bar non è un argomento di discussione per te, è semplicemente parte della decorazione.
> Lo stesso si potrebbe dire della tua testa, quindi?! Dioboh quanto odio quest'ignoranza. Il prossimo che viene a dirmi "Sì ma è una tradizione e anche un'economia per il Paese!" lo attacco al muro. Tanto per restare in tema.

20- Pranzi dopo le due del pomeriggio e non penseresti mai di cenare prima delle nove.
> Veramente no, tranne rari casi.

21- Sai che dopo le due del pomeriggio non c’è motivo di andare a fare shopping, dovresti invece fare una siesta fino alle 5, quando i negozi riaprono.
> Questo è vero...e come mi piace!!

22- Se qualcuno insulta tua madre, farebbe meglio a fare attenzione…
> Cioè?

23- Sai come cambiare una bombona. E se non lo sai, sei pigro o abbastanza fortunato da vivere con una persona carina.
> Sì, più o meno, però mi fa troppo strano sapere che ci sono ancora case che vanno avanti con la bombola del gas o.O

24- Non è scortese rispondere al citofono del tuo appartamento dicendo solo “Quien?”
> Ahahah io non rispondo proprio dato che non funziona!

25- Non accetti birra che non sia almeno ghiacciata.
> Beh, calda fa schifo, si sà.

26- Il rumore di sottofondo dei motorini è la colonna sonora della tua vita.
> E perchè mai?

27- Sai che la triglia non esisteva solo negli anni ’80. In Spagna è attiva e sta bene.
> La triglia? Sì, sta proprio una meraviglia, soprattutto quando te la servono fritta con contorno di patate -.-

28- Conosci la differenza tra “cojones” e “cajones”, “tener calor” and “estar caliente”, “bacalao” and “bakalao”, “pollo” and “polla”, “estar hecho polvo” and “echar un polvo”...e magari hai duramente imparato la differenza!
> Duramente no, ma la so. Ah, so anche la differenza tra "pizza" e "picha" e tra "coño" e "joder" ahahah xD

29- Alcune domeniche mattine hai fatto colazione prima di andare a letto, non prima di alzarti.
> Uhm, tasto dolente.

30- Non ci vedi niente di male nel berti un bicchiere di birra prima di pranzo se ne hai voglia.
> De gustibus.

31- I pavimenti di certi bar sono le discariche ideali per le tue colillas, servilletas, ecc. Perché usare un cestino??
> Spero sia una battuta -.-

32- Consideri il battere le mani come una forma d’arte, non solo come un modo di esprimere approvazione.
> Flamenco??

33- Hai amici chiamati Jesus, José Maria, Maria José, Angel e magari anche Inmaculada Concepciòn.
> Ahahah si potrebbe scrivere un libro sui nomi e nomignoli spagnoli xD 100 punti a chi indovina da dove deriva Chema (o Xema che dir si voglia)!

34- Sai che “ahora” non vuol dire esattamente “adesso”. Hasta ahora, ahora vuelvo…ecc.
> "Ahora" può comprendere un lasso di tempo che va approssimativamente da 5 minuti a 2 ore.

35- Quando ti dai appuntamento per vedere degli amici alle 3, la prima persona arriverà alle 3.15…se sei fortunato!
> Ma alle 3 non si fa la siesta? Sempre se a quell'ora hanno già finito di pranzare...

36- Quando ridi non ridi…te partes de la risa.
> Bellissima! Soprattutto con 10 erre: de la rrrrrrisa xD

37- Non trovi per niente scortese andare direttamente a citofonare a casa delle persone per uscire con loro invece di fare una telefonata.
> Massìììì, non capisco tutte queste formalità...ahahah non è vero, se lo facessero a me m'incazzerei come una belva...e Simone lo sa! :-P

38- Sai che l’ora della siesta è sacra. E svegliare qualcuno è certamente un reato introdotto nel codice penale.
> Ahahah il mio prof di traduzione: "Mah io dico, puoi chiamarmi alle 11 di sera senza problema, ma se mi chiami alle 4 di pomeriggio non aspettarti che non ti risponda male!" xD

39- Ogni singolo notiziario in TV ha almeno 10 minuti sulle news del Real Madrid e altri 10 su quelle del Barcellona.
> Eccccchennnneso.

40- Il gossip sulla famiglia reale è di gran lunga il tuo preferito.
> Ma anche no.

41- Sai che è completamente normale per ogni cucina avere una friggitrice ma non un bollitore.
> Qua non abbiamo nessuno dei due. Però è vero, mangiano trooooppo fritto!

42- Te cagas en la leche…
> Ce ne sono anche di peggio...

43- Sai cos’è un “guiri” e sei stato chiamato così.
Jajaja, qué malooooos xD

44- Aggiungi “super” davanti ad ogni aggettivo per enfatizzarlo.
> Ancora non sono entrata in quest'ottica.

45- Le ragazze bionde iniziano a pensare che il loro nome sia “rubia”.
> Ah non era "guapa"? xD

46- Se qualcosa è molto figo è “de puta madre”.
> Claro que sì!

47- Puoi mangiare 5 volte al giorno: prima colazione, seconda colazione alle 11.30, almuerzo, merienda, cena.
> Forse tu, io sto male solo a pensarci.

48- Conosci la musichetta de Los Cuarenta Principales.
> Ahahaha oddio non mi ricordo neanche più dove l'ho sentita!! Dev'essere nell'aria xD

49- Se vedi qualcuno con indosso una maglietta con una scritta in inglese puoi quasi sempre garantire che non avrà un senso.
> Ma soprattutto sarei curiosa di sentire come la pronuncia.

50- Quando entri in banca, in posta, dal panettiere o in qualsiasi negozio in cui ci sia una fila è praticamente obbligatorio chiedere “Quien es la ultima?”
> Anche in Italia, solitamente. Che poi ci sia chi non la rispetta, questo è un altro discorso.

51- Sai che cosa sono la “marcha” e la “juerga”.
> Non esattamente...

52- Preferisci chiamare i tuoi amici tio/a, nena, chaval, macho oppure tronco piuttosto che con il loro vero nome.
> Noooo...mi piace così tanto pronunciare i nomi in spagnolo! Soprattutto quelli con la jota ahahah xD

53- Puoi amarlo od odiarlo, ma non puoi scappare dal reggaeton.
> Come se si sentisse solo qua....

54- Sai che il “bacalao” non è solo un tipo di pesce…ma anche di musica.
> L'ho scoperto appena adesso...anche perchè io e la musica elettronica non andiamo molto d'accordo.

55- Sai che tradurre “jamon” con “prociutto crudo” è semplicemente una bestemmia.
> Ehm, per favore, non farmi ricordare l'esame di trattativa -.-

56- “Son las nueve, las ocho en Canarias” è come sei abituato a sentire l’orario su qualsiasi radio.
> Qua non l'ho mai sentito, ma lo sapevo già.

57- Sai che la “fiesta” spagnola non ha niente a che vedere con la “festa” italiana.
> Mah, dipende!

58- Quando vai a fare la spesa ti porti dietro il tuo proprio carretto.
> No, in compenso torno sempre a casa strisciando. Io direi piuttosto che "hai vissuto in Spagna se...." ti escono fuori dei calchi come il tuo proprio xD

59- Sai che cos’è un “piropo”…e che tu sia bella, brutta, da sola o in compagnia sai che non puoi girare per le strade in Spagna senza riceverne almeno uno.
> Ahahah sì, le occhiate di quelli che mentre passi ti fanno il labbiale di "hola guapa" xD oppure c'è chi, molto più esplicitamente, si mette a gridare: "Guapas, venid aquí qué somos tres por tres!" xD

60- Le lingue straniere sono un lusso che non ti puoi permettere…e con grande sforzo ti costringi a scrivere parole come “voleibol”, “futbol” o “cruasan” per farti capire.
> Cruasan, oddio -.- ma anche lencería, barbacoa, palomitas...

61- Hai passato un sacco di tempo a chiederti cosa fosse “el uifi”, finché non hai scoperto che si trattava del “wi-fi”.
> Ahahah è verooooo xD

62- Se vedi dei ragazzi alle 9 della domenica mattina che stanno bevendo sai che non stanno già bevendo…stanno ancora bevendo.
> Il fegato ringrazia.

63- Pronunci tutte le parole che iniziano con S+consonante mettendoci una E davanti.
> Beh, no...l'italiano lo so ancora parlare!

64- Ormai non chiedi alla gente quanti hanni ha. Chiedi di che anno è...porque los quintos son los quintos.
> Ok, los quintos sono i maggiorenni...ma non l'ho capita.
EDIT: omg l'ho visto adesso: anni con l'acca!! Ehhhh questo però non è un calco...prendiamolo come un errore di battitura :-P

65- Non ti sorprendi se camminando per strada ti saluta gente che non conosci.
> No dai, adesso non esageriamo. Quelli del palazzo però sì...e ti dicono pure: "Hola!" come se ci conoscessimo da sempre xD per non parlare poi di "tutear a los profesores" o.O assurdo! Però figo xD

66- Porti la Spagna nel cuore e semplicemente non la dimenticherai mai.
> Eh già :)

10 dicembre 2009

Resocontando - Vol. I: gracias chicas :)

Dopo 3 piacevoli giornate passate in compagnia delle mie cerditas (con tanto di canzoncina videoregistrata: "siam tre piccoli porcellin" o.O tutta colpa della cena accompagnata da caña, chupito, mattone di cioccolata e cretinaggine innata ahahah xD) mi trovo qui a ripassare mentalmente tutti gli attimi vissuti durante questo ponte...che ce ne ha proprio riservate di ogni!
In questi giorni mi sono davvero sentita una studentessa erasmus :)
Non starò qui a sproloquiare su quanto sia stata stupida a sentirmi oppressa dalla loro visita e a quanto invece mi abbia fatto bene, non starò qui a dire quanto ci siamo divertite con le cose più semplici e con le battute più impensabili, non starò qui a rivelare tutti i momenti in cui sulle labbra mi usciva un sorriso ma dentro al cuore scorreva una lacrima. Una maschera, sì, a volte è necessaria. La Ceci ha addirittura detto di trovarmi più serena rispetto all'ultima volta che ci siamo viste e lì ho capito quanto riesco a nascondere bene - inconsciamente oppure no - l'inquietudine che provo e le paure che mi corrodono dentro.
A volte è utile, altre volte preferirei esplodere e crollare in mille pezzi così che anche le persone intorno a me si rendano conto di come sto; è troppo pesante tenersi tutto dentro e far finta di niente. Ho persino "invidiato" la Ceci ripensando a quando, durante la scorsa sessione d'esami, ha avuto un esaurimento nervoso culminato all'ospedale. Sto proprio alla frutta -.-
Qualcosa però voglio raccontarla, qualcosa che esuli da come mi sento io; ora vado a fare la spesa e quando torno sbroglierò la matassa. Nel frattempo, vi lascio con la foto di qualcosa che riesce sempre a tirarmi un po' su, foto scattata proprio in questi giorni a Torre de la Horadada :)

5 dicembre 2009

Mi sono innamorata ♥

Serata di post, questa.
Ebbene sì, dopo 6 ore di viaggio in autobus la Giu e la Ceci sono arrivate con la scritta game over in fronte, così adesso stanno già ronfando in hotel e abbiamo deciso che ci vediamo direttamente domattina. Nel frattempo, io me ne sto nella mia stanzetta a cazzeggiare a computer; ed è proprio cazzeggiando che mi è venuta l'ispirazione per quest'altro post.

Ma andiamo con ordine partendo dal titolo, che ha un duplice significato:
1) Proprio ora me ne sto davanti allo schermo con in mano il mio spuntino notturno: un budino al caffè della Soyasun. Prima cosa: l'ho già detto che sono immune alla caffeina? No perchè altrimenti potrei esser presa per schizofrenica a lamentarmi prima dell'insonnia e a sbafarmi poi un dolce caffeinoso che profuma meravigliosamente non appena lo apri. Seconda cosa: mi sono innamorata di questi budini (al plurale, perchè dopo cena ho assaggiato pure quello al caramello :P mamma mia che sfonda che sono...)! Ok, lo ammetto, si sente leggermente il retrogusto particolare della soia, ma in confronto agli yogurt di un'altra marca che ho comprato tempo fa o al budino al caffè che mi sono autoprodotta io con un latte di soia decisamente scadente, non c'è paragone! Ergo: signori e signore, anche Soyasun entra nell'elite dei prodotti da me medesima consigliati :) se poi magari in confronto ad altri non è tutto sto granchè, abbiate pietà di me che sto entrando in confidenza appena ora con soia e compagnia bella!
Ah, quasi dimenticavo un altro prodotto degno di nota: la "carne" vegetale - che nome odioso - di Santiveri (no, non l'ho comprata in farmacia) che è davvero ottima nonostante sia un prodotto "scatolame"! Ero un po' restia a riprovare il seitan dopo la brutta esperienza con la spugna insapore di non ricordo quale marca che ho mangiato quest'estate in Italia, ma questo ha superato ampiamente la prova :)
L'unico mio dubbio riguarda gli ingredienti: dunque, da quello che so dal glutine ci fanno il seitan e dalla soia il tofu. Allora perchè qui compaiono entrambi? Sarà stato un mischione? Delucidatemi, please! [Non ho ancora capito perchè parlo al plurale se alla fine l'unica persona che legge il mio blog (a parte Ale) è Maktuub...dovrò mica pubblicizzarlo su VB? Ahahah xD - carissima, se lo sai confido in te!].

2) Veniamo al sodo. Mi sono innamorata del mio ragazzo. Sì, di nuovo, ogni giorno di più. Soprattutto vedendo che razza di video girano su youtube - e su facebook - riguardo l'erasmus. O, in questo caso, sarebbe meglio usare la storpiatura che ho già sentito un milione di volte.



Non so se aggiungere qualcosa.
Ok, conto fino a 10.
1,2,3...sett'ottonovedieci.
Sì, aggiungo qualcosa.
Ecco, a me sembra un video non squallido, di più.
a) Ci dipingono come un branco di sfigati che tutte le sere non fa altro che rinchiudersi in delle specie di saune di 2x2 (dicasi discoteche) a tracannare alcol fino a farci scoppiare il fegato e a scuotere tette, culi e altri aggeggi. Cosa che già odio nel mio Paese.
b) Cito testualmente: "I baschi non flirtano, quindi ci sono meno opportunità per essere infedeli". A me sembra di sognare, nemmeno se ne avessi 100 ai miei piedi mi verrebbe in mente di tradire Ale! E ancora: "Io credo che se vai in erasmus è molto molto difficile avere un fidanzato". Mi chiedo che razza di rapporto abbiate coi vostri ragazzi o.O
c) Altra fantastica citazione dalla biondona di turno piena d'alcol fino alla punta delle meches: "C'è molto sesso in erasmus, nei bagni...". Ok, questa me la rido xD
d) Tu che mostri la tua immensa virilità alzandoti la maglietta mentre il tuo amico ti si struscia addosso, tu che ridi come un ebete e tu che ti fai infilare le mani dapperutto...ma vi siete visti allo specchio?
e) La citazione più bella di tutte: "Con le basche è più difficile, perchè sono molto chiuse di gambe e di mentalità". Ahahaha tu vieni a parlare di chiusura mentale? Ma per favore!
f) Caro amico del: "Non ho provato questa ragazza"...ci vuoi sopra del ketchup?? -.-
g) E cosa ne penserà, infine, l'intervistatrice di questo grande video? Vediamo: "Sesso? Non so...sì, credo che qui ce ne sia di più, perchè stiamo qui solo un anno e vogliamo essere felici".
The Pursuit of Happyness, proprio -.-

Con tutte le belle cose che si potrebbero fare in erasmus, davvero v'interessa solo bruciarvi il cervello e la dignità in luoghi assurdi? Ok, de gustibus...ma se li ritrovate tali e quali nei vostri Paesi, dov'è lo scambio culturale? E davvero v'interessa solo - e qui lo dico apertamente - scopare?? Almeno una volta era "fate l'amore non fate la guerra"...un senso ce l'aveva. Anche Woodstock, nel bene e nel male, aveva un suo perchè.

Infine, perchè la maggior parte dei ragazzi intervistati sono italiani?? Non bastava Berlusconi a farci vergognare in giro per il mondo?!

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Dopo questo, non posso fare altro che ringraziare me stessa per avere ancora dei valori e per non far parte di una massa del genere. Modestia a parte, eccheccavolo!

Vi consiglio, con tutto il cuore, di leggere questo libro (Le prospettive di genere: discipline, soglie, confini) che per me è stato rivelatore. Un grazie alla professoressa Raffaella Baccolini e al suo corso di "Metodologia degli studi multiculturali e di genere" *.* ...uno dei pochi che mi abbia davvero fatto sentire gratificata della scelta di quest'università.


PS: il vasetto di budino emana ancora un odore indescrivibile...ergo sto sniffando caffeina da 2 ore, è grave? xD
PPS: non mi avrete mica preso per una bacchettona, vero? xD

4 dicembre 2009

In viola contro chi viola.

Ci vediamo domani alla manifestazione: sono uno qualunque tra la folla viola.
Sono l'operaio incazzato che ha perso il lavoro.
Sono lo studente che difende la scuola pubblica.
Sono l'immigrato, il precario, il terremotato dell'Aquila, l'alluvionato di Giampilieri.
Sono quello accanto a te.
Sono uno qualunque tra la folla viola.
Non avrò microfoni, nè palchi. Non rilascerò interviste, non parlerò alla stampa. Non avrò cartelli: sarò anonimo. Sarò chiunque e ovunque, in piazza della Repubblica e sulla strada verso San Giovanni in Plaza Santo Domingo a Murcia.
E il mio grido risuonerà forte perché si aggiungerà a quello degli altri. Noi siamo il leader collettivo di questa nuova storia.
Ci vediamo domani.

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E anch'io, che sono qui in una città spagnola nemmeno tra le più conosciute, parteciperò. Probabilmente la nostra più che una manifestazione sarà un supporto morale dall'estero, ma è sempre qualcosa. Mi fa pensare il sapere che questo evento - organizzato nel giro di 3 giorni contati - non ha avuto nessun impedimento da parte della polizia, alla quale gli organizzatori si sono rivolti per il permesso di sostare in piazza. Polizia spagnola che avrebbe potuto benissimo fregarsene e rifiutarsi di lasciare una piazza e una manifestazione nelle mani di studenti e qualche altro bencapitato. Per dire, a che livelli stiamo in confronto al Belpaese.

C'è da dire che io andrò a questo incontro a "cuor leggero", nel senso che dovrò preoccuparmi solo di far arrivare ai compagni italiani il mio sostegno e, al massimo, di volantinare qua e là.
A Roma, invece, la situazione sarà ben diversa...e faccio il mio più grande in bocca al lupo a tutti quelli che saranno là, in un clima decisamente meno "goliardico" e con il fiato dei celerini sul collo; con le parole di Spatuzza che aleggeranno pesantemente nell'aria.
Quando Ale mi ha fatto notare questa cosa, mi è venuta la pelle d'oca. Ho rabbrividito di fronte alla presa di coscienza che in Italia devi aver paura a raccontare la verità perchè potresti anche finire all'ospedale, se ti va bene. Alla stregua dell'Argentina di 30 anni fa.

Oggi mi sento così...!

Todo vuelve si fue cierto
Siempre vuelve la verdad
Si hubo un tiempo que fue bueno
Si hubo un tiempo de alegría
Si hubo vida sé que un día volverá

Como la marea
Que viene y se va
Como la luna
Que no está y está
Como las sonrisas quedan en el alma
Para siempre ahí permaneceran

Todo vuelve
Otra vez

Volverá y será de repente
Te mirará de frente
Tu pasado cruel
Si hubo vida sé que un día volverá
Volverá no te quedes ausente
Lo que te mata te aprende
Y te hace mas fuerte
Si hubo vida sé que un día volverá

Como la marea
Que viene y se va
Como la luna
Que no está y está
Como las sonrisas quedan en el alma
Para siempre ahí permaneceran
Como las caricias quedan en el alma
Para siempre ahí permaneceran

Todo vuelve
Oye mira todo vuelve todo vuelve
Que no te pilla de frente
Mira bien a tu presente
Todo vuelve todo
Todo vuelve

Huye huye!
Huye que te coje la muerte!

Todo vuelve oh oh


1 dicembre 2009

Come una mosca nella ragnatela.

Non ho creato questo blog con l'intenzione di trasformarlo in un muro del pianto, anzi, tutto il contrario. Ciò nonostante, ho bisogno di scrivere. E scrivo un sacco di pensieri, di cazzate, di deliri, di sfoghi; il mio cervello non ne vuole sapere di fermarsi davanti alla barriera del pudore personale e le mie dita lo assecondano.

Così, ecco che torno qui a sputtanarmi.
Oggi (beh, ormai ieri, dato che sono una creatura notturna e scrivo alla luce della luna) è stata una giornata troppo strana. Forse perchè ieri notte sono andata a dormire con un tasso alcolico sopra la media che mi ha provocato scombussolamenti nel sonno, forse perchè il fatto di parlare sottovoce a me stessa mentre tornavo a casa dopo la cena mi ha spaventata, forse semplicemente perchè tutto il malessere che ho accumulato negli anni ha rotto gli argini e sta straripando fuori e dentro di me. La serata è stata piacevole, ma ancora una volta ho realizzato quanto labili possano essere i rapporti tra le persone e quanto io sia capace di illudermi e di crearmi castelli in aria con una sola, maledettissima, frase.
Stanotte ho sognato. Beh, a dir la verità dicono che sogniamo sempre anche se al risveglio non ce ne ricordiamo, ma se non me lo ricordo per me è come se non l'avessi fatto. Era un sogno piacevole, per quanto possa essere piacevole sognare di trovare conforto nell'appoggiare la testa sulla sua spalla e rendersi poi conto che probabilmente in realtà non accadrà mai.

"Quando si è soli in un altro Paese si ha bisogno di sentir battere il cuore delle persone vicino a noi." (cit)

Sono andata a lezione d'inglese ancora scombussolata, un po' giù di corda perchè dovevamo andare dalla professoressa in gruppi di 3 persone prestabiliti da noi per poter parlare dei dubbi che abbiamo sulla materia...ma io non appartenevo a nessun gruppo. Alla fine ho saltato quella "lezione" e sono andata prima in sala computer, dove ovviamente non ho potuto stampare quello che mi serviva perchè per la 100esima volta la stampante aveva qualche problema -.- poi in biblioteca a leggere qualche pagina del libro che stiamo trattando a narrativa hispanoamericana e che sto trovando psicologicamente interessante. L'autore è Ernesto Sábato e s'intitola "El túnel", ma di questo parlerò un'altra volta.
Più tardi, a lezione di lingua spagnola, c'è stato un momento in cui ho sentito il peso sul petto farsi sempre più pesante, davvero asfissiante. Credo sia stato subito dopo aver realizzato quanto poco manca alla fine di questo erasmus, all'arrivo degli esami, a quante cose ho lasciato in sospeso, al momento in cui dovrò affrontare una volta per tutte che ho fallito di nuovo e che non so come risalire dal baratro. Subito dopo aver realizzato che non so come dire ai miei che ho bisogno d'aiuto. L'ho sentito fisicamente quel dolore, come se un masso invisibile mi cadesse adosso. Tutto questo mentre il professore spiegava che esistono 3 tipologie di nervoso "da prestazione" nel tenere un discorso di fronte ad un pubblico: il livello 0 che corrisponde al menefeghismo totale, il livello 50 che corrisponde alla media ed è quello più normale, il livello 100 che è quello patologico. Non sto a dire in quale categoria mi sono riconosciuta io.

Mentre tornavo a casa per pranzo sono stata illuminata da quella che il mio ragazzo ha definito "una grandissima stronzata" (cit) senza aver realmente capito il perchè mi sia venuta in mente una cosa del genere. Mentre camminavo osservavo le persone intorno a me e pensavo a quanto fossero normali; certo, ognuna con i suoi piccoli o grandi problemi, ma almeno normali. Quel tanto che basta per non farsi venire la pulce nell'orecchio a dirti che sei tu quella sbagliata, che forse non dovresti nemmeno tentare di relazionarti con gli altri perchè sarebbe solo un fallimento o, ammesso e concesso che tu ci riesca, non saresti comunque la persona adatta perchè potresti cedere da un momento all'altro alle tue infime debolezze e farle gravare su di loro. Un po' come mi sembra di fare ultimamente con lui.

Dopo pranzo non ho avuto la forza di andare a lezione di traduzione. Mi sono addormentata quasi senza accorgermene, per la bellezza di quasi 4 ore. Vergognoso. Ma la cosa più vergognosa è che, mentre ero ancora immersa nel dormiveglia, ho risentito di nuovo quella sensazione di pesantezza sul petto, accompagnata da un'incredibile voglia di tornare a dormire e di continuare a vivere in un sogno, qualunque esso sia. Ho paura della realtà; ma soprattutto ho paura del tempo che passa. E dire che fino a qualche anno fa non facevo altro che sognare la mia vita a 30 anni.
Per una volta vorrei che il tempo si fermasse, che mi aspettasse e si mettesse al mio passo. Per una volta nella vita vorrei evitare di sentirmi come una mosca intrappolata nella ragnatela.

Per concludere in bellezza, facciamo conoscere al mondo quanto io sia indegna di avere delle amiche. Per il ponte dell'8 dicembre verranno a trovarmi la Giulia e la Cecilia, le mie compagne di università che sono in erasmus rispettivamente a Siviglia e a Cordoba. Wo-hoo! Dovrei essere felice, entusiasta...no, non lo sono. Mi sento una merda a dirlo, ma non mi sento così. Eppure loro sono due persone fantastiche, forse delle poche che potrei azzardarmi a chiamare amiche. Per tutta risposta, io mi sento quasi oppressa da questa loro visita, e non riesco a capire il perchè.
Inoltre, solo a pensare che è arrivato dicembre mi sento male. Fermati, tempo, aspettami! Così facendo non riesco nemmeno a godermi l'idea che tra 20 giorni tornerò a casa. E mi faccio sempre più schifo.

E in tutto questo casino, la cosa più stupida è che sto cominciando a pensare che l'unica persona con cui potrei davvero parlare ed essere capita sia lei. Lei che ha abbandonato la mia vita anni fa proprio perchè tra noi non c'era più dialogo ma solo litigi...e che ora è troppo lontana per potervi far ritorno.