25 giugno 2010

Mmmhhh, è quello della Lola!

Aaaahhh, com'è utile a volte la televisione in streaming!! Specialmente se grazie alla tua zucca vuota ti dimentichi che l'ultima puntata di Annozero è stata spostata da giovedì a mercoledì...e così ti ritrovi a guardarla una settimana dopo su internet e a commentarla con un'altrettanta settimana di ritardo durante una notte insonne il giorno prima di un esame.

La puntata in questione, degna di nota come tutte, era dedicata agli allevatori e ai produttori di latte in Italia. Il discorso era incentrato sul fatto che questi poveracci non riescono più a mantenere le loro attività a causa degli alti costi di gestione a fronte di guadagni nulli (ricevono dalle multinazionali 29 cent al litro, contro i circa 40 necessari per produrlo) e delle multe da pagare per non aver rispettato i limiti di produzione imposti in base alle quote latte possedute.

Si è parlato poi del lungo viaggio del latte "fresco" verso l'estero, specialmente Germania, dove viene mischiato con latte in polvere di ogni provenienza e scarsi controlli al fine di aumentarne la quantità...per poi essere riportato in patria e spacciato come latte nostrano e/o usato per fare formaggi DOP (seh, come no!). A questo punto non può che tornarmi in mente questo odiosissimo spot di qualche anno fa (io oserei anche offensivo)...



Per non parlare della truffa dei formaggi avariati ad opera della Delia (qui qualche informazione in più)...chissà che bontà!! [E per i nostalgici dei puffi, abbiamo anche le mozzarelle blu di più recente scoperta].

E poi via con le immagini di allevatori incazzati, delusi, disperati, che durante uno sciopero decidono di buttare litri e litri di latte in mezzo ai campi per protesta...dico io, ma alle mucche non ci pensate?? Al dolore che hanno dovuto subire per produrre tutto quel latte che voi ora state bellamente sprecando?? Ai vitelli che avrebbero potuto berlo??
Ecco, questo è ciò che mi trattiene dall'essere totalmente solidale con queste persone! Certamente mi dispiace per loro che si trovano in difficoltà, che hanno delle famiglie da mantenere, che si sentono dei falliti per aver mandato in malora l'azienda messa in piedi dal trisavolo e tramandata di genitore in figli@. Mi dispiace soprattutto perchè vengono ignobilmente maltrattati dalle multinazionali e dalle politiche incompetenti e arraffone senza possibilità di riscatto se non con la violenza. Tuttavia mi dispiace anche per le mucche, i tori e i vitelli, che non hanno fatto niente di male per essere trattati così.

Le mucche non hanno fatto niente di male per vivere imprigionate tra quattro assi di legno senza possibilità di muoversi liberamente; non hanno fatto niente di male per venire ingravidate con un ago pieno di sperma sottratto ad un toro dopo averlo fatto eccitare con un animale del suo stesso sesso; non hanno fatto niente di male per vedersi portar via il loro cucciolo appena nato; non hanno fatto niente di male per essere munte dolorosamente fino allo stremo; non hanno fatto niente di male per essere destinate a vivere una vita molto più breve di quella che potrebbero vivere in natura.
I vitelli non hanno fatto niente di male per essere separati dalla madre e appesi a testa in giù appena nati (si vede nel video, giuro!) mentre l'allevatore commenta al giornalista che la sua unica preoccupazione è che sia nato un maschio, il che vuol dire una mucca da latte in meno e un pezzo di carne da dover vendere al più presto ma che non darà un gran guadagno. Mi vengono i brividi...

Eccole qui, quelle che voi allevatori chiamate macchine!!

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